TEORIA E TECNICA DELL’ORCHESTICA
Novembre 14, 2024NUOVI PASSI VERSO LA CONTEMPORANEITÁ
Teatro “Ronconi” – Gubbio
21-23 novembre 2024
WORKSHOP – lezioni teoriche e laboratorio di danza
Progetto rivolto in forma di borsa di studio a giovani danzatori che desiderino cimentarsi nella
conoscenza dello stile e della poetica di Jia Ruskaja, pioniera della Danza Libera italiana e
fondatrice dell’Accademia Nazionale di Danza, attraverso due giornate dedicate all’improvvisazione
e rielaborazione in forma contemporanea dell’Orchestica ruskajana. La restituzione del lavoro
svolto sarà presentata presso il Teatro Comunale “Luca Ronconi” di Gubbio.
Progetto ideato e organizzato dalla Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza per il progetto
2024 “Innovazione” dedicato a Jia Ruskaja nell’ambito del settore “Promozione danza ricambio
generazionale” del Fondo Unico dello Spettacolo – Ministero della Cultura.
In collaborazione con GubbioDanz’WeekCompetition24.
OBIETTIVI DEL PROGETTO E FINALITÀ
Il workshop promuove la danza ed il ricambio generazionale valorizzando e diffondendo la
conoscenza tecnica, storica, artistica, filologica dell’Orchestica, tecnica creata da Jia Ruskaja,
fondatrice dell’Accademia Nazionale di Danza. Tale disciplina è un bene artistico culturale
immateriale che si inserisce nel patrimonio coreutico italiano, oggi, purtroppo, del tutto dimenticata.
L’Orchestica sarà analizzata e ricostruita secondo un linguaggio che guarda al passato ma ristudiato
in un’ottica contemporanea.
L’ORCHESTICA
L’Orchestica è quell’insegnamento nato negli anni Trenta del Novecento dalle ricerche personali di
Jia Ruskaja, che le ha permesso di creare una poetica coreutica ispirata all’antica Grecia: un mondo
ellenico immaginario ricostruito e rielaborato. L’Orchestica esprime emozioni attraverso il
gesto/movimento che si fa danza, con questo intento teorico Ruskaja crea una vera e propria
disciplina che introdurrà ben presto nelle sue Scuole. La disciplina propugnava semplicità,
naturalezza e un senso profondo e intenso del movimento, evocando la comunione tra le arti.
L’Orchestica è stata utilizzata e praticata fino agli inizi degli anni Settanta del Novecento, dopo la
morte di Ruskaja è del tutto scomparsa. Attraverso i documenti d’archivio e il materiale video a
disposizione è stato possibile realizzare una ricerca teorica al fine di ricostruire questa metodologia
cosi da rigenerarla attraverso questo workshop, che comprende lezioni teoriche laboratoriali.
WORKSHOP: DALLA PROGETTAZIONE ALL’AZIONE
Il workshop è costruito attraverso un sapere artistico fondato sulla ricerca storica e la memoria. Gli
studenti e/o giovani artisti coinvolti lavoreranno sulle ricerche coreutiche di Ruskaja. Alle lezioni
teoriche dedicate all’analisi metodologica del fenomeno coreutico creato da Ruskaja, si passerà poi
ad attività laboratoriali pratiche, durante le quali i partecipanti impareranno alcune delle ‘pose’
dell’orchestica attraverso gli esempi portati dalle docenti, ma anche sulle immagini e sui video a
disposizione. Il laboratorio sarà strutturato secondo una metodologia learning by doing in maniera
innovativa, ma soprattutto agile e flessibile. Pertanto, lo studio teorico avrà un riscontro pratico così
da imparare attraverso l’azione; l’apprendimento riguarderà prima di tutto contenuti culturali,
attitudini di un’epoca passata rinnovati con le capacità delle innovazioni del presente ad esse
connesse, in particolare l’improvvisazione sarà l’elemento inedito che garantirà una visione ‘altra’ del mondo ruskajano. In questo modo l’Orchestica sarà rielaborata dagli stessi partecipanti,
mettendo in campo le loro abilità e capacità personali, cosi da dare vita a nuove composizioni
contemporanee. Tale esperienza sarà utile a sviluppare individui consapevoli e non semplici
“ripetitori” di un ritrovato stile coreutico.
UTENZA COINVOLTA
Danzatori e aspiranti coreografi con competenze di danza di livello intermedio/avanzato.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Per partecipare è necessario iscriversi entro il 15/11/24 inviando una mail a info@fondazioneand.it
allegando curriculum vitae. Per ulteriori informazioni chiamare: +39 3401480659
Si ricorda che allo spettacolo finale saranno scelti i danzatori ritenuti idonei dallo staff FAND.
Si consiglia di portare per la restituzione finale un capo di abbigliamento consistente in pantalone e
maglietta/body di colore grigio in tutte le possibili tonalità.
Saranno ammessi un massimo di 25/30 danzatori.
STRUTTURA DEL WORKSHOP
Il Workshop è suddiviso in due incontri da quattro ore cadauno.
Primo incontro
Teoria (1h):
- 1. Introduzione storica su Jia Ruskaja;
- 2. Nascita dell’Orchestica;
- 3. Metodologia dell’Orchestica;
- 4. Fotografie e video sull’Orchestica.
Laboratorio (3h):
- 1. Riscaldamento con elementi di Orchestica;
- 2. Pose fondamentali dell’Orchestica;
- 3. Assimilazione delle pose attraverso esercizi
- 4. Individuali e di gruppo;
- 5. Spunti ed elaborazioni personali cellule coreografiche.
Secondo incontro
Laboratorio (4h):
- 1. Riscaldamento con elementi di Orchestica;
- 2. Improvvisazione e Orchestica;
- 3. Interpretazione di una cellula coreografica secondo la rielaborazione dell’Orchestica del docente;
- 4. Coreografia di gruppo.
METODOLOGIA
FONDAZIONE
DELL’ ACCADEMIA
La metodologia utilizzata fa riferimento alle ricerche storiche condotte sull’Orchestica ruskajana applicate alla contemporaneità attraverso un linguaggio improvvisativo.
Il workshop è stato costruito sotto l’egida della Presidente della Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza, prof.ssa Chiara Zoppolato, ex-allieva e danzatrice di Jia Ruskaja, la quale ha supervisionato l’intero progetto.
RISULTATI ATTESI
- incentivare la capacità di osservazione e analisi di differenti linguaggi di danza;
- interrogarsi sull’evoluzione delle modalità d’espressione e di comunicazione corporea;
- conoscere e riconoscere il valore del patrimonio coreutico italiano;
- allenare la capacità di comporre cellule coreografiche partendo do elementi dati.
COSTI
Il workshop è finanziato dalla FAND in forma di borsa di studio; ai partecipanti verrò rilasciato un
attestato di partecipazione.
DOCENTI COREOGRAFE
Maria Cecere
Erica Modotti
SUPERVIZIONE TECNICA
Chiara Zoppolato
DIREZIONE ARTISTICA
Gianluca Bocchino
Art Nights Music&Dance
Aprile 8, 2024VAN GOGH EXPERIENCE
Performance dal vivo all’interno dell’area immersiva
della mostra VAN GOGH Experience
con danza, musica, teatro,
quattro giorni di arte visiva e performativa.
11, 18 aprile – 09, 16 maggio 2024
ore 20.30 e 21.45 (due performance al giorno)
Next Museum
Corso d’Italia 37/d – Roma
“Così il pennello sta alle mie dita come l’archetto al violino
e assolutamente per mio piacere.”
(Vincent Van Gogh)
La Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza in collaborazione con Next Museum di Roma, ha programmato quattro eventi dedicati alle arti performative all’interno della Mostra VAN GOGH Experience.
Le performance rientrano nei progetti della Fondazione legati alla promozione e ricambio generazionale della danza e delle arti performative (musica, teatro, circo).
All’interno dell’imponente area immersiva della mostra dedicata a van Gogh dove pareti, pavimento e ogni elemento strutturale della location svaniscono per sciogliersi in un abbraccio artistico, l’arte è proposta a 360 gradi: un viaggio a tinte scure ricco di pathos e drammaticità – a narrare il tormento e gli stati d’animo dell’artista – nei luoghi da lui visitati dove ha vissuto e lavorato, dalla città dell’Aja a Londra, da Amsterdam a Bruxelles, da Anversa a Parigi e infine ad Arles in Provenza.
Le opere riprodotte con la tecnica del mapping sono le più iconiche di Van Gogh e vanno da La notte stellata ai Girasoli, dalla Notte stellata sul Rodano all’Autoritratto, da I mangiatori di patate a Campo di grano con corvi, e infine la sua Camera da letto ad Arles, uno dei capolavori più conosciuti, dove i creatori di Next Exhibition immaginano che si sia scatenata la sua follia.
Proprio nella sala immersiva il pubblico potrà godere degli appuntamenti “ARTIST NIGHTS Music & Dance”. Aperture speciali serali con incluso nel biglietto della mostra l’intrattenimento di musica e danza. Le performance ideate da Gianluca Bocchino, direttore artistico della Fondazione, vedono coinvolti tre danzatori, un attore e cinque musicisti. Lorenzo Aprà, Fabio Caputo, Nicolò Mandrelli, giovani danzatori contemporanei, già laureandi presso l’Accademia Nazionale di Danza ma professionisti nel settore, lavoreranno sul movimento improvvisato in sinergia con i musicisti dell’Orchestra Giovanile “Fontane di Roma”, Francesca Valentini (clarinetto), Greta Michieletto (violoncello), Virginia Vigneri (arpa), Eleonora De Stefano (violino), Simone Ruggero (violoncello), e con l’intervento dell’attore Francesco Butteri.
Il calendario:
– Giovedì 11 aprile: CAMPI DI GRANO con performance attoriale con accompagnamento di clarinetto. La sonorità ricercata dell’oboe conduce l’osservatore nella mente di Van Gogh quando scrive al fratello Teo: “sono immense distese di grano sotto cieli tormentati. E non ho avuto difficoltà per cercare di esprimere la tristezza, l’estrema solitudine”. L’attore Francesco Butteri alterna alle musiche di Bach e Morricone eseguite dalla clarinettisca Francesca Valentini, la lettura delle lettere del pittore.
– Giovedì 18 aprile: LA NOTTE con performance di danza di Lorenzo Aprà e il violoncello solo di Greta Michieletto.
La Notte Stellata di Van Gogh è il tema cardine dell’esibizione ove il danzatore viene cullato dall’onirica sonorità del violoncello che lo accompagna nel mondo dei ricordi dell’artista. Con le musiche di Paganini e Mozart.
– Giovedì 9 maggio: MANDORLI IN FIORE con performance di danza di Fabio Caputo e l’arpa di Virginia Vigneri con le musiche di Debussy, Salzedo e Sain-Saens. Il bianco dei petali del fiore è l’elemento cardine che muove il danzatore nel cielo blu turchese dei giorni felici di Van Gogh. L’arpa, strumento romantico per eccellenza, scandisce il battito del cuore dell’artista.
– Giovedì 16 maggio: GIRASOLI con performance del duo d’archi Eleonora De Stefano (violino), Simone Ruggero (violoncello) e del danzatore Nicolò Mandrelli. Il giallo olimpico dei girasoli di Van Gogh porta il pubblico nelle pagine dei compositori Glière e Beethoven, che hanno cercato di dipingere i colori della natura attraverso la musica.
Per le ARTIST NIGHTS la mostra rimane aperta dalle ore 19.30 alle ore 22.30 con ultimo ingresso alle ore 21.30. La performance artistica, della durata di circa trenta minuti, viene realizzata all’interno della sala immersiva in mostra con due ripetizioni: alle ore 20.30 e alle ore 21.45 circa.
NEXT MUSEUM
La location format dove la cultura gioca con la tecnologia, continua ad emozionare il pubblico romano, con affluenza costante, soprattutto durante il fine settimana.
Oltre 40.000 persone hanno già visitato l’esposizione che, proprio per le numerose richieste, prosegue fino a inizio settembre, con tante nuove iniziative.
In primis viene reintrodotta in forma stabile, l’offerta speciale per le famiglie che aveva riscosso molto successo nel periodo natalizio.
Il family pack è acquistabile decidendo ora e giorno di visita della mostra e comprende quattro biglietti, per un massimo di tre adulti. Le formule possibili sono: un adulto e tre bambini, due adulti e due bambini, tre adulti e un bambino. La promozione non è cumulabile con altre al momento in corso. Il costo rimane invariato, sia in settimana che nel week-end: 44 euro più prevendita, ossia 11 euro per ciascun biglietto + 1,70 euro di prevendita a biglietto se acquistato on-line oppure + 0,50 centesimi a biglietto se acquistato al botteghino.
I CONTENUTI DELLA MOSTRA
Il percorso della mostra è composto da cinque aree principali.
Si inizia con la conoscenza della vita di Van Gogh, con la sua timeline, in un vero e proprio percorso luminoso, grazie alla presenza dei light boxes, ideali per apprendere, ma anche per bellissime foto ricordo. Per far comprendere al pubblico i fatti più salienti che hanno condizionato la sua vita e la sua arte.
A seguire l’imponente area immersiva dove pareti, pavimento e ogni elemento strutturale della location svaniscono per sciogliersi in un abbraccio artistico, l’arte a 360 gradi: un viaggio a tinte scure ricco di pathos e drammaticità – a narrare il tormento e gli stati d’animo dell’artista – nei luoghi da lui visitati dove ha vissuto e lavorato, dalla città dell’Aja a Londra, da Amsterdam a Bruxelles, da Anversa a Parigi e infine ad Arles in Provenza. Le opere riprodotte con la tecnica del mapping sono le più iconiche di Van Gogh e vanno da La notte stellata ai Girasoli, dalla Notte stellata sul Rodano all’Autoritratto, da I mangiatori di patate a Campo di grano con corvi, e infine la sua Camera da letto ad Arles, uno dei capolavori più conosciuti, dove i creatori di Next Exhibition immaginano che si sia scatenata la sua follia.
Il video viene proposto in loop ed è possibile visionarlo più volte, da diversi punti di vista: in piedi o seduti, col pubblico che diventa parte integrante del quadro scenico. L’osservatore diventa infatti protagonista dell’opera, ampliando i sensi verso onde di immagini e suoni, grazie anche ai brani di musica classica – da Mozart a Chopin, da Verdi a Bach, da Strauss a Beethoven e Schubert – per esaltare ancora di più l’emotività del viaggio.
Dopo la discesa negli inferi dell’anima di Van Gogh, nel blu profondo de La notte stellata, la risalita verso la luce, verso i colori e quel giallo vivo tanto amato nelle tele dell’artista. Presenti in mostra tre scenari, ideali come selfie opportunities per il pubblico: il campo di grano, i girasoli e la camera di Van Gogh.
Presenti in mostra tre scenari, ideali come selfie opportunities per il pubblico: il campo di grano, i girasoli e la camera di Van Gogh.
In antitesi con quanto accade di consuetudine nei musei, l’organizzazione invita il pubblico a fotografare e a condividere la propria esperienza in mostra sui social, utilizzando i canali ufficiali: www.facebook.com/nextmuseum e www.instagram.com/next.museum
Fiore all’occhiello della mostra la sezione virtual reality (facoltativa e con biglietto accessorio) che consente, una volta indossato l’oculus – ovvero il visore per la realtà virtuale di ultima generazione – di vedere con gli occhi di Van Gogh, intento ad osservare il mondo e a trarre ispirazione dai paesaggi a lui più famigliari per le sue opere.
Accanto alla sezione VR l’area didattica che accoglie i più piccoli insegnando la tecnica illustrativa di Van Gogh.
www.nextmuseum.net/art-nights-musicdance/