Orchestica Variation
Obiettivi del progetto e finalità
Orchestica Variation è un progetto che promuove la danza ed il ricambio generazionale, esso intende valorizzare e diffondere la conoscenza tecnica, storica, artistica, filologica dell’Orchestica. Tale disciplina è un bene artistico culturale immateriale che si inserisce di fatto nel patrimonio coreutico italiano, oggi, purtroppo, del tutto dimenticato. In questo modo l’oggetto artistico costituto dall’Orchestica sarà analizzato e ri-costruito secondo un linguaggio che guarda al passato ma ri-studiato secondo un’ottica contemporanea.
Il progetto dal titolo Orchestica Variation coinvolge un numero significativo di giovani artisti con il coinvolgimento anche degli studenti dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma.
L’Orchestica
L’Orchestica è quell’insegnamento nato negli anni Trenta del Novecento dalle ricerche personali di Jia Ruskaja, che le ha permesso di creare una poetica coreutica ispirata all’antica Grecia: un mondo ellenico immaginario ricostruito e rielaborato. L’Orchestica esprime emozioni attraverso il gesto/movimento che si fa danza, con questo intento teorico Ruskaja crea una vera e propria disciplina che introdurrà ben presto nelle sue Scuole. La disciplina propugnava semplicità, naturalezza e un senso profondo e intenso del movimento, evocando la comunione tra le arti.
L’Orchestica è stata utilizzata e praticata fino agli inizi degli anni Settanta del Novecento, dopo la morte della Ruskaja è del tutto scomparsa. Attraverso i documenti d’archivio e il materiale video a disposizione sarà possibile realizzare una ricerca teorica al fine di ricostruire questa metodologia così da ri-generarla attraverso workshop ed esperienze laboratoriali.
Workshop e laboratorio: dalla progettazione all’azione
Il workshop è costruito attraverso un sapere artistico fondato sulla ricerca storica e la memoria. I giovani artisti coinvolti (danzatori e coreografi) lavorano sul patrimonio documentale della FAND che custodisce le ricerche coreutiche di Ruskaja. Lo studio previsto sarà integrato con le testimonianze delle ultime danzatrici dell’Orchestica e sarà guidato da una docente che ne illustrerà la metodologia.
In questo modo sarà possibile ricostruire la disciplina, per poi studiarla attraverso il laboratorio in cui saranno messi in pIn questo modo sarà possibile ricostruire la disciplina, per poi studiarla attraverso il laboratorio in cui saranno messi in pratica i dati teorici raccolti. Il laboratorio sarà strutturato secondo una metodologia learning by doing in maniera innovativa, ma soprattutto agile e flessibile. Pertanto, lo studio teorico avrà un riscontro pratico così da imparare attraverso l’azione; l’apprendimento andrà a riguardare prima di tutto contenuti culturali, non solo sterili nozioni, ma, attitudini di un’epoca passata rinnovate con le capacità delle innovazioni del presente ad esse connesse. È prevista la rielaborazione dell’orchestica da parte degli studenti che, attraverso le abilità e le capacità personali, daranno vita a nuove composizioni contemporanee, sotto guida del docente. Questa esperienza sarà utile a sviluppare individui consapevoli e non semplici “ripetitori” di un ritrovato stile coreutico. I migliori elaborati saranno proposti ad enti e strutture che producono spettacoli.
Effetti moltiplicatori
Le opportunità di studio saranno garantite da un Convegno dedicato all’Orchestica e ai 120 anni dalla nascita di Jia Ruskaja (6 gennaio 1902). Il convegno intende analizzare il processo creativo che Ruskaja ha posto in essere nella costruzione della sua tecnica. In questo quadro, gli interventi cercheranno di declinare il binomio Ruskaja-Orchestica muovendo da generali questioni di carattere poetico, estetico e metodologico, analizzando materiali documentali inediti. Troveranno così posto visioni panoramiche sull’Orchestica e sulla sua derivazione dalle tecniche coreutiche internazionali. Nell’incontro fra queste diverse pratiche culturali si configura una rete complessa di prestiti, rimandi e travisamenti, grazie alla quale pensare per diffrazioni il divenire sotteso alla vita, e alla vitalità, dell’arte di Jia Ruskaja e della sua Orchestica.
Sarà istituito un Centro di Documentazione Jia Ruskaja costituito dall’archivio privato di Ruskaja, dell’archivio storico della FAND, nonché gli abiti di scena afferenti agli spettacoli ruskajani. Il centro di documentazione offrirà un supporto scientifico-tecnico, un servizio di informazione, di ricerca, e di documentazione a disposizione della collettività e degli studiosi di settore. Fornirà un servizio integrato di diffusione delle fonti primarie legate all’arte coreutica, attraverso lo sviluppo e la promozione di attività di ricerca, divulgazione e comunicazione.
Infine, proprio con gli abiti di scena sarà programmata una Mostra di abiti storici originali ed inediti appositamente restaurati appartenenti al patrimonio della FAND, rievocativi di storiche rappresentazioni, manufatti artistici preziosi ed inediti.